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Trattamento Acque

Un focus particolare merita il servizio di TRATTAMENTO DELLE ACQUE: spesso tendiamo a credere che la manutenzione ordinaria da sola sia adeguata per assicurare che il nostro impianto sia protetto da potenziali problemi o guasti.

Eppure siamo costantemente “bombardati” di spot pubblicitari che da ogni dove ci suggeriscono l’utilizzo di prodotti idonei per mantenere puliti i nostri elettrodomestici, lavatrice o lavastoviglie che dir si voglia.

E’ indubbio che l’acqua che circola nei nostri impianti sia portatrice di impurità: dai residui di calcare (carbonato di calcio) a quelli di magnesio (che combinati insieme determinano la “durezza” dell’acqua), alla polvere ed allo sporco, fino ad arrivare alla temuta “legionella”…. tutto congiura contro la salubrità dell’impianto e – goccia dopo goccia – ne mina efficienza, durata e si trasforma (soprattutto) in un ingente dispendio economico ed in consumi più elevati.

Tra i vari servizi che il Gruppo Novagas offre – e che rientrano nella cosiddetta manutenzione preventiva – possiamo annoverare, appunto, il Trattamento delle Acque: i più non sanno, tra le altre cose, che tale operatività rientra negli “obblighi di legge”.

Fin dal  Febbraio 2013 infatti, il Consiglio dei Ministri ha approvato due regolamenti che attuano il D.Lgs n. 192/05 e uniformano le norme italiane alla direttiva europea sul rendimento energetico in edilizia (Direttiva n. 2002/91/CE).Il primo regolamento riguarda l’esercizio, la conduzione, il controllo, la manutenzione e l’ispezione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici e per la preparazione dell’acqua calda per usi igienici sanitari.

Il secondo regolamento definisce i requisiti professionali e i criteri di accreditamento necessari per assicurare la qualificazione professionale e l’indipendenza dei tecnici esperti e degli organismi abilitati a rilasciare la certificazione energetica degli edifici.

Le disposizione del decreto sono ben chiare, gli installatori e i manutentori degli impianti termici, abilitati ai sensi del DM 22 gennaio 2008 n. 37, nell’ambito delle rispettive responsabilità, devono definire e dichiarare esplicitamente al committente o all’utente, quali sono le operazioni di controllo e manutenzione e la periodicità della verifica degli impianti termici per mantenerli sicuri e efficienti energeticamente.

L’installatore, secondo quanto previsto dal DPR 59/09 o dal DPR 412/93, all’atto della nuova realizzazione o ristrutturazione/sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale ed estiva, deve provvedere all’installazione anche di un idoneo sistema di trattamento dell’acqua per prevenire la formazione del calcare, delle corrosioni e dall’eventuale formazione di fouling biologico (o sporcamento biologico), problemi che riducono drasticamente l’efficienza energetica degli impianti.

Le novità legislative in tema di trattamento acqua a protezione degli impianti termici non finiscono qui, gli  obblighi normativi responsabilizzano anche i manutentori dei generatori termici i quali dovranno verificare la presenza e la funzionalità dei sistemi di trattamento acqua, ove previsti dal D.P.R 59/09, all’atto delle visite periodiche presso i loro clienti.

Il DPR 59/09, in sintesi, prevede che, per tutti gli impianti nuovi e per tutte le ristrutturazione, siano obbligatori i seguenti requisiti:

  1. Se la durezza totale dell’acqua è inferiore ai 15°fr occorre prevedere sempre un condizionamento chimico dell’acqua del circuito di riscaldamento a cui occorre aggiungere una filtrazione meccanica di sicurezza (e un dosaggio di polifosfati alimentari per l’acqua sanitaria)
  2. Se la durezza totale dell’acqua è superiore ai 15°fr occorre aggiungere alle azioni descritte nel punto precedente anche un trattamento di addolcimento per entrambi i circuiti, in modo da ridurre la durezza e riportarla ai valori previsti dalla norma.

Oltre ai consueti test di rendimento energetico mediante l’analisi di combustione dei fumi, la verifica della caldaia è accompagnata anche da un obbligatorio controllo delle apparecchiature e prodotti utilizzati per la protezione del circuito di riscaldamento e dell’impianto di acqua calda sanitaria. L’operatore che effettua i consueti controlli sul generatore termico, dovrà conoscere anche le nuove regolamentazioni sul trattamento dell’acqua e dotarsi degli strumenti necessari per effettuare le dovute verifiche.

E’ importante rammentare che il progettista, il direttore lavori, il proprietario, il conduttore dell’unità immobiliare, l’amministratore di condominio, il terzo responsabile, il manutentore e il costruttore che non ottemperino a quanto previsto dal DPR n. 59/09 e quindi non prevedono un corretto trattamento dell’acqua nei termini sopra esposti, incorrono nelle sanzioni art. 15 del Dlgs. 192/05 (esempio: sanzioni amministrative e segnalazioni all’ordine per provvedimenti disciplinari).

I nostri tecnici sono perfettamente in grado di seguire l’impianto anche per quanto riguarda il trattamento delle acque: sono dotati delle più moderne attrezzature e – grazie a partnership altamente qualificate- effettuano le analisi periodiche dell’acqua, per individuare le criticità e risolvere.

Sono quindi a disposizione dei nostri clienti per suggerire le azioni più idonee, sia nella scelta dei prodotti (i cosiddetti additivi), sia per implementare l’impianto con apposite componenti aggiuntive (come ad esempio addolcitori e/o defangatori).

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